Elettronica

Miglior SSD 2019 (m.2, mSATA, SATA, Economico)

SSDSia che si stia sostituendo un’unità a stato solido preesistente o si stia aggiornando un disco rigido tradizionale al fine di ottenere prestazioni migliori, quasi tutte le unità SSD che si possono acquistare oggi sono davvero eccellenti. Tuttavia, alcune sono migliori di altre. Se avete bisogno di acquistare un SATA SSD in questo momento, crediamo che il Crucial MX500 da 500 GB rappresenti l’opzione migliore per la maggior parte delle persone. L’ MX500 non è l’unità SSD SATA più veloce che si possa ottenere, ma si avvicina, e possiede la combinazione di prezzo, prestazioni e capacità migliore di qualsiasi altra unità che si possa acquistare.

Ultimo aggiornamento: 23 febbraio 2018

Dopo aver analizzato tutte le nuove unità a stato solido rilasciate dal nostro ultimo aggiornamento, abbiamo scoperto che il Crucial MX500 si conferma il miglior SSD per la maggior parte delle persone. Il nostro secondo classificato è ora Samsung 860 Evo, e la nostra scelta di aggiornamento PCIe rimane ancora Samsung 960 Evo.

La nostra scelta

Crucial MX500 – la migliore unità SSD

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Il Crucial MX500 dispone di un prezzo abbordabile, un ottimo funzionamento, ed inoltre vanta una garanzia di cinque anni e arriva da un’azienda più che affermata con un buon curriculum di successi nel settore.

Per la maggior parte dei benchmark Crucial MX500 è solo un po’ più lento rispetto ai più costosi SATA SSD Samsung, ma la maggior parte delle persone non si renderebbe conto della differenza. È più che buono o addirittura migliore del resto della concorrenza, e funziona meglio quando pieno o quasi rispetto al suo predecessore, l’MX300. Supporta la crittografia full disk, e Crucial offre una garanzia di cinque anni sull’ unità per una maggiore tranquillità (tre anni è tipico). Ora è disponibile una versione da 2,5 pollici e presto sarà disponibile una versione M. 2 SATA. E anche se è un modello nuovo di zecca, si trova ancora in vendita per molto meno delle SSD di Samsung.

Secondo classificato
Samsung 860 Evo – Un po’ meglio, ma più costoso

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L’ Evo 860 Evo è un po’ più veloce e dovrebbe durare di più rispetto alla nostra prima scelta, ma a meno che non abbiate davvero bisogno di durata superiore o di un’unità mSATA, dovreste aspettare di vederne scendere il prezzo.

L’ Evo 860 di Samsung sostituisce l’Evo 850, il quale è stato la nostra scelta top SSD per quasi tre anni. Rispetto al suo predecessore e al Crucial MX500, l’Evo 860 è un po’ più veloce e offre una durata di gran lunga migliore. Oltre alle versioni da 2,5 “e M. 2, l’unità viene resa disponibile come mSATA, a differenza dell’MX500 e della maggior parte delle più moderne unità SSD. È l’unità da considerare se non si riesce a trovare il Crucial, e ci aspettiamo che il prezzo scenda, il che renderà questa unità ancora più avvincente. Per ora, tuttavia, rimane più costosa dell’MX500, specialmente per quanto riguarda i tagli da 1 TB e capacità superiori, mentre i suoi vantaggi sono cose che la maggior parte delle persone non notano.

Scelta di Aggiornamento
Samsung 960 Evo – Prestazioni più elevate, prezzo più alto

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Il PCIe Samsung 960 Evo è molto più veloce di qualsiasi unità SATA, ma costa molto di più e lavora solo nei PC più recenti e di fascia alta, dunque risulta troppo costoso per la maggior parte delle persone.

Qualsiasi buon SATA SSD contribuirà all’ avvio rapido del PC, velocizzerà i lanci di applicazioni e i tempi di caricamento dei giochi, e generalmente renderà il computer più reattivo. Tuttavia, la maggior parte delle persone, inclusi i giocatori, non hanno bisogno di ottenere nulla di più veloce rispetto a quanto non abbaino già. Questione differente per quanto riguarda video e foto editor, amministratori di server, progettisti CAD, sviluppatori di software e altre persone con esigenze in chiave workstation, chiunque carichi e salvi file di grandi dimensioni spesso può infatti beneficiare di un’unità più veloce. Se questo vi descrive come utente, allora bisogna scegliere il PCIe Samsung 960 Evo, unità in grado di quadruplicare la velocità di lettura delle unità SATA più veloci e più del doppio di quella di scrittura. È più costoso ovvio (di solito intorno ai 100 dollari in più rispetto al Crucial MX500 per 500 GB e quasi 200 dollari in più per 1 TB) e avrete bisogno di un desktop o di un computer portatile M. 2 dotato di PCI per poterlo utilizzare. Basti però ricordare che la differenza tra un SSD SATA e un SSD PCIe non è così evidente come la differenza tra un SSD SATA e un disco rigido rotante.

A chi serve?

L’ acquisto di un SSD è un ottimo modo per aggiornare quasi tutti i computer meno recenti, da uno a cinque anni, che abbiano ancora un disco rigido tradizionale. Le unità SSD sono molto più veloci delle unità disco, dall’ avvio al caricamento dei giochi fino all’ apertura e al passaggio da un’applicazione all’ altra, e le unità SSD di oggi sono più grandi, più economiche e più veloci rispetto alle unità SSD di un tempo. In generale, si dovrebbe spendere il denaro solo se si prevede di mantenere il computer per almeno un altro anno, o se si sa che è possibile spostare il nuovo SSD sul computer successivo: non ha senso quindi aggiornare una macchina che si ha già messo in conto di sostituire.

Se il vostro computer è già dotato di un’unità SSD, l’unico vero motivo per procurarvi un’altra unità SSD è se state riempendo la prima. Se l’unità è sempre colma di dati per oltre il 75% o l’80%, vale la pena di passare a un’unità SSD più capiente, poiché una volta esaurito lo spazio, le SSD sono più lente e si usurano più velocemente rispetto alle unità con buona parte di spazio libero. La maggior parte delle persone non si accorgerebbe di una differenza di velocità tra due diverse unità SSD, a meno che non si scrivano file enormi ogni singolo giorno, modifichino file video 4K, si lavori con enormi fogli di calcolo e database, si progetti in AutoCAD oppure in altri software di modellazione 3D, e ci si preoccupi del valore di ogni singolo secondo di miglioramento. Indipendentemente dall’ unità SSD acquistata, è improbabile che si noterà alcun ritardo nel lanciare la maggior parte delle app o dei giochi.

Se si dispone di un PC desktop con spazio per unità multiple e si ha la necessità di disporre di più di 500 GB di spazio di archiviazione, si consiglia di utilizzare la nostra scelta SSD per ospitare sistema operativo e programmi e di aggiungere un disco rigido tradizionale o due per l’archiviazione multimediale. Anche se le unità SSD sono molto meno costose di quanto non lo fossero una volta, sono ancora meno economiche delle unità disco tradizionali, che meglio si prestano ad enormi librerie musicali e video multiterabyte.

Se il computer è già dotato di un’unità SSD, l’unico vero motivo per ottenere un’altra unità SSD è se si esaurisce lo spazio nella prima unità.

L’ aggiornamento a un SSD può fare una differenza enorme se si proviene da un disco rigido meccanico, e per massimizzare questo vantaggio si dovrebbe pensare di aggiornare anche la RAM, qualora il computer possieda 4 GB o meno. Per la maggior parte delle persone, 8 GB di RAM è una quantità abbondante e dovrebbe fornire un notevole aumento di velocità nell’ uso quotidiano; Crucial dispone di una pagina utile per aiutarvi a trovare di quale memoria ha bisogno il vostro computer.

I proprietari di Mac dovrebbero riflettere due volte su un upgrade SSD. Anche se è possibile aggiornare alcuni vecchi MacBook (per lo più quelli prima del 2013) con un’unità SATA standard, non è possibile fare lo stesso con i più recenti MacBook e MacBook Pro. I computer portatili dal 2013, 2014 o 2015 spesso supportano tali aggiornamenti, ma la compatibilità riguarda solo alcune unità specializzate e costose, fornite da un paio di produttori. Di conseguenza, abbiamo indirizzato questa guida principalmente ai proprietari di Computer diversi da quelli di Apple.

Cosa è necessario sapere sulle unità SSD

SSDDa sinistra a destra: un’unità SATA SSD da 2,5 pollici, un’unità SSD mSATA, un’unità SSD M. 2 SATA e un’unità SSD M. 2 PCIe. È possibile distinguere tra loro le unità SATA e PCIe M. 2 osservando i loro connettori. Foto: Andrew Cunningham.

Se si dispone di un computer con un disco rigido meccanico, è molto probabile che l’unità sia la parte più lenta del sistema. Il resto del computer deve rimanere in attesa che le informazioni vengano lette o scritte sull’ unità. Qualsiasi azione che viene eseguita, come l’avvio o lo spegnimento, il salvataggio e il caricamento dei file, il lancio di un’applicazione o l’avvio di un gioco, o il rendering di un video richiede dunque l’accesso ai dati sul disco rigido, accesso che sarà molto più veloce su di un’unità SSD.

A differenza dei dischi rigidi tradizionali, le unità SSD non presentano parti in movimento, il che significa che sono molto meno soggette a guasti meccanici. Di fatto, sono migliori dei dischi rigidi standard sotto quasi ogni aspetto. Utilizzano molta meno energia, producono meno calore e non vibrano affatto. Le unità SATA SSD sono tre o quattro volte più veloci rispetto alle unità disco standard in lettura e scrittura sequenziale mentre le PCI Express SSD sono addirittura sette volte più veloci dei modelli SATA.

Le unità SSD, però, rimangono ancora più costose delle unità meccaniche in relazione alla stessa quantità di spazio di memorizzazione, e le unità disco più grandi possono comunque contenere più dati rispetto alle unità SSD più capienti. Ma il divario di prezzo si sta riducendo: un’SSD decente costava 3€ per gigabyte nel 2010 e 1€ per gigabyte nel 2012. Nel 2018, è ora possibile ottenere una grande SSD per un prezzo tra i 0.25€ e i 0.30€ per gigabyte. Un buon disco rigido meccanico, nel frattempo, costa meno di 0.05€ per gigabyte. È pur sempre vero che oggigiorno le persone conservano sempre più dati nel cloud storage e sempre meno nei loro computer, e quindi, forse, non avrete bisogno di tanto spazio quanto qualche anno fa.

Se si dispone di un computer con un disco rigido meccanico, è probabile che l’unità sia la parte più lenta del sistema.

Prima di acquistare, è importante capire che tipo di unità SSD si adatta al vostro computer. Al momento sono disponibili due diverse interfacce per il trasferimento dei dati (SATA e PCIe), due diversi protocolli di trasferimento (AHCI e NVMe) e quattro connettori fisici e fattori di forma comuni (SATA, mSATA, M. 2 SATA e PCIe da 2,5 pollici). Ebbene sì, tutte queste sigle possono creare non poca confusione.

Ecco una breve descrizione delle varie terminologie:

SATA si riferisce sia ad un tipo di connessione fisica che al protocollo di trasferimento delle informazioni che trasporta. È possibile trovare il connettore fisico su dischi rigidi da 3,5 pollici e 2,5 pollici, così come in molte unità SSD. Se si dispone di un desktop o un computer portatile più grande, esso potrà molto probabilmente alloggiare un’unità da 2,5 pollici SATA (dovrete disporre un adattatore da 2,5 pollici a 3,5 pollici nel caso in cui il vostro desktop fosse in grado di ospitare solo alle unità da 3,5 pollici). Le unità che utilizzano il protocollo SATA sono dotate anche di connettori mSATA e M. 2, fisicamente più piccoli. L’attuale standard SATA III è in grado di trasferire dati a una velocità di circa 600 MB/s, che la maggior parte delle unità moderne raggiungono. A meno che il computer non disponga di uno slot PCIe M. 2 PCIe o PCIe full-size, non sarà quindi possibile ottenere un’unità SSD più veloce.

PCI Express (PCIe) è un’interfaccia più veloce rispetto a SATA, in grado di trasferire dati fino a 985 MB/s per ciascuna “canali”. La maggior parte delle unità SSD PCIe utilizzano un’interfaccia a due o quattro canali, il che offre una larghezza di banda compresa tra 1.970 MB/s su due canali, e 3.940 MB/s su quattro, rispettivamente 3,3 e 6,5 volte più veloce rispetto a SATA. Le unità PCIe per le schede madri per i desktop più recenti e per la maggioranza degli ultrabook sono delle schede M. 2, anche se è possibile ottenere adattatori PCIe full-size per le unità M. 2 compatibili anche con i desktop di ultima generazione. Le unità SSD PCIe M. 2 tendono a consumare più energia rispetto alle loro controparti SATA, il che può aumentare leggermente il calore e ridurre la durata della batteria nei notebook.

M.2 è un tipo di connettore fisico per SATA e PCIe SSD; è presente nella maggior parte degli ultrabook e dei desktop di fascia alta. Le unità M. 2 sono disponibili in diverse dimensioni; le unità M. 2 2280 (22 mm di larghezza per 80 mm di lunghezza) sono le più comuni, ma anche le unità M. 2 2242 (22 mm di larghezza per 42 mm di lunghezza) più corte sono altrettanto comuni. Le unità PCIe M. 2 possono essere disponibili in tre diverse “piedinature”, che determinano il numero di corsie PCIe utilizzate dall’ unità. Quando si acquista un’unità M. 2, è importante assicurarsi di avere il tipo di interfaccia, le dimensioni e la configurazione/piedinatura corretta per la propria macchina, ma il processo non è così scomodo come potrebbe sembrare: quasi tutte le unità M. 2 attuali sono infatti di tipo 2280, la maggior parte delle SATA SSD utilizzano la key B+M e le unità PCIe di solito usano la key M.

NVMe è un protocollo di interfaccia per le unità PCIe, che sostituisce il precedente protocollo AHCI utilizzato con le SSD e le unità disco SATA. Progettato per poter lavorare con SSD e altre memorie flash, permette velocità di lettura e scrittura molto più veloci. La maggior parte delle unità SSD PCIe ora utilizza NVMe.

Le unità mSATA sono state impiegate in molti ultrabook prima che M. 2 diventasse comune. La maggior parte dei nuovi computer portatili utilizza M. 2, ma diversi ultrabook con porte mSATA sono ancora in circolazione e le unità SSD mSATA sostitutive sono ancora disponibili (anche se stanno diventando sempre più rare). Le unità mSATA in genere funzionano esattamente come le loro controparti SATA da 2,5 ” e M. 2 SATA.

Se si dispone di un computer portatile, è consigliabile consultare il sito Web del produttore e utilizzare gli strumenti di guida all’aggiornamento di Crucial per capire quale tipo di unità utilizza il proprio computer e scoprire se è possibile sostituire l’unità. Bisogna tenere presente che alcuni modelli di MacBook Air e Pro più recenti utilizzano unità proprietarie, che possono rendere arduo o addirittura impossibile un upgrade fai da te.

Di quanti Gigabyte avete bisogno?

Al momento, la maggior parte delle persone dovrebbe avere un SSD da 500 GB, a meno che non si sappia a priori di avere necessità di memoria superiore. Comunque non andate, possibilmente, al di sotto dei 250 GB di spazio di archiviazione. Gli SSD con memoria pari a 128 GB o meno non lasciano spazio a sufficienza per un sistema operativo, da aggiungere a tutto quello che tiene la maggior parte delle persone, ed entrambe le unità dal taglio da 128 GB e 250 GB sono più lente e significativamente meno economiche rispetto agli SSD con memoria maggiore. All’altro estremo, gli SSD da 1 e 2 TB sono leggermente meno costosi di quelli dal taglio da 500 GB, in termine di prezzo per Gigabyte (e sono anche spesso più veloci), ma i loro livelli di prezzo da 260 USD in su non valgono l’investimento, a meno che non si sappia già che si avrà bisogno di più di 500 GB di spazio.

Se si sta acquistando un nuovo computer da una società come Dell, HP o Lenovo, a volte è possibile risparmiare denaro ordinando un computer con un SSD più piccolo o un disco rigido meccanico e provvedere alla sostituzione con un SSD più grande autonomamente. Tuttavia siate attenti: alcuni produttori di portatili rendono molto difficoltoso il potenziamento o per la saldatura alla scheda madre oppure per un complicato annullamento di garanzia a causa dello smontaggio per poter accedere al SSD. Dunque, prima di intraprendere questa strada, assicuratevi che il vostro portatile sia facilmente potenziabile.

Ora, la maggior parte degli utenti dovrebbe avere un SSD da 500 GB. Le memorie più piccole sono più lente e più costose per Gigabyte, mentre le unità più grandi costano di più di quanto la maggior parte delle persone spenderebbero per il potenziamento di un vecchio computer.

Le unità con capacità più grandi tendono anche ad essere più veloci. Questo perché gran parte del vantaggio di velocità di un SSD deriva dalla parallelizzazione. Scrivendo per Anandtech nel 2014, Kristian Vättö spiegò: «una singola cella NAND non è di per sé molto veloce, ma quando se ne mettono in fila una dozzina o più in parallelo, la performance si somma.» Se l’unità ha meno moduli di quanto il controller ne possa scrivere in una sola volta (cioè, se ha una capacità inferiore), non sarà veloce come potrebbe essere. Anche se le SSD da 500 GB non sono male, si otterranno oggi una velocità migliori con gli SSD da 1 o 2 TB.

Come abbiamo scelto?

SSDPer l’ultimo aggiornamento di questa guida, abbiamo trascorso circa quattro ore alla ricerca di otto nuovi drive che siano stati rilasciati successivamente al nostro precedente aggiornamento dell’ agosto 2017. Da lì, abbiamo controllato le inserzioni Amazon e le recensioni dei proprietari per tutte le unità, abbiamo eliminato alcuni vecchi modelli, le unità che non disponevano del taglio da 500 GB (o più), e i modelli con recensioni particolarmente scarse. Abbiamo poi letto le recensioni dei siti che sappiamo fare ottimi test di SSD – principalmente AnandTech, ma anche CNET, Tomshw, The SSD Review, The Tech Report e alcuni altri – e abbiamo attentamente esaminato i benchmark.

Per quanto riguarda i 12 modelli che hanno superato i test, abbiamo poi utilizzato attendibili recensioni da parte di enti indipendenti e le pagine dei prodotti del produttore per confrontare gli SSD in base a questi criteri:

  • Un buon prezzo: Gli SSD più costosi corrispondono spesso a SSD migliori, ma non si vuole pagare di più per ottenere prestazioni extra o altre caratteristiche che probabilmente non si notano o non si usano.
  • Una buona prestazione: La velocità è la ragione principale per cui comprare un SSD, dopo tutto! Abbiamo controllato le recensioni per verificare se i prodotti in questione hanno raggiunto le prestazioni pubblicizzate e se avrebbero continuato ad essere veloci nel tempo.
  • Una capacità pari o prossima ai 500 GB, che attualmente rappresenta un buon mix di valore, capacità e velocità. Anche se le unità da 1 TB unità, di solito, offrono prestazioni migliori e costano un po’ meno per Gigabyte di quelle da 500 GB, risultano ancora eccessive per la maggior parte delle persone, nell’era del dilagante cloud storage.
  • Per le unità SATA, entrambe le versioni da 2,5 pollici e di tipo M. 2 per la massima compatibilità con diversi tipi di sistemi. Abbiamo preferito quelle versioni perché il mSATA più vecchio è sempre più raro e quindi non era una priorità assoluta.
  • Una garanzia decente: Le garanzie a tre anni sono lo standard, ma gli SSD di fascia alta sono forniti, a volte, di garanzia a cinque o persino 10 anni, il che li aiuta ad emergere dalla massa.
  • Percorso di vita: C’è la possibilità di scrivere le celle di memoria flash così tante volte prima che si usurano. Mentre la maggior parte delle persone non si avvicinerà mai, in nessun modo, vicino a questo limite, durante la vita normale di un disco,una resistenza elevata costituisce un plus.

Abbiamo anche considerato un paio di cose di cui non tutti avranno bisogno, ma che è bello avere se ce n’è la possibilità:

  • Supporto all’origine per l’accelerazione di crittografia dell’unità non rappresentava all’inizio un requisito per noi, ma tutte le nostre scelte hanno finito per includerlo. Questa caratteristica è soprattutto importante per le imprese con specifici requisiti di riservatezza dei dati ma è un ottimo vantaggio per la tutela della privacy. Le unità, con supporto all’origine per la crittografia, possono scaricare il lavoro di crittografia e decrittografia dei dati direttamente dalla vostra CPU, permettendo un risparmio energetico e una velocità di avviamento.
  • Molti SSD includono il software gratuito di migrazione dei dati, che è un grande vantaggio se si sta aggiornando un computer, con un sacco di file o impostazioni che non si desidera trasferire manualmente.

La nostra scelta: Crucial MX500

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Crucial MX500 – la migliore unità SSD

Il Crucial MX500 dispone di un prezzo abbordabile, un ottimo funzionamento, ed inoltre vanta una garanzia di cinque anni e arriva da un’azienda più che affermata con un buon curriculum di successi nel settore.

Se dovessimo procedere all’aggiornamento di un computer portatile o all’acquisto del disco primario per un desktop, la nostra scelta andrebbe verso l’acquisto del Crucial 500 GB MX500 (disponibile in entrambe le versioni da 2,5 pollici e M. 2 SATA). Si tratta di uno degli SSD dal gran nome più economici che si possa acquistare, è abbastanza veloce e ha una capienza sufficiente per la maggior parte delle persone, e offre funzioni utili, come il supporto di crittografia hardware e una garanzia di cinque anni. Alcuni dischi SATA, tra cui il nostro scelto secondo classificato, Samsung 860 Evo, sono un po’ più veloci e utilizzano un po’ meno energia rispetto al MX500, ma non c’è attualmente un SSD che riesca ad offrire per quel prezzo, una tale ottimale combinazione di velocità e funzionalità.

Non si noterà una differenza di velocità tra il MX500 e i molto più costosi dischi SATA in uso. I benchmark sugli SSD effettuati dai recensori i di AnandTech eTom’s Hardware dimostrano che il MX500 è, a volte, dal 10 al 20 per cento più lento in alcuni test individuali, rispetto al SSD 860 Evo di Samsung, ma la sua performance complessiva è migliore di quella del resto della concorrenza e vicina ai limiti dell’interfaccia SATA. Rispetto al MX300 di precedente generazione, il MX500 migliora le prestazioni quando il disco è pieno o vicino al pieno, superando una delle lacune principali di MX300.

Alcuni dischi SATA sono un po’ più veloci e utilizzano un po’ meno energia rispetto al MX500, ma non ci sono al momento SSD in grado di offrire per il prezzo una tale combinazione ottimale di velocità e di caratteristiche.

In una recensione della versione 1 TB del MX500,AnandTech’s Billy Tallis di AnandTech scrive: “Non è al top di ogni benchmark… Ma per la maggior parte degli utenti, non c’è bisogno di pagare alcun extra per le prestazioni di un drive Samsung. ” In una recensione della versione da 500 GB , Tallis dice che, mentre è più lento rispetto alla versione da 1 TB, non presenta comunque importanti lacune ed è “facile da consigliare.”

Crucial offre il MX500 in un assortimento tipico di tagli di memoria: L’unità SATA da 2,5 pollici è disponibile in versioni da 250 GB, 500 GB, 1 TB e 2 TB, mentre l’unità SATA M. 2 è disponibile in tagli da 250 GB, 500 GB e 1 TB. Crucial non fa una versione mSATA del MX500, quindi se si sta utilizzando un Ultrabook meno recente che ha bisogno di un disco,si può in questo caso guardare al nostro secondo classificato.

La garanzia limitata sul modello MX500 da 500 GB dura cinque anni oppure è valida per 180 terabyte scritti (TBW), a seconda di quale dei due avviene prima. 4 La copertura non è così buona come la garanzia di Samsung valida o cinque anni o per 300 TBW per il modello 860 Evo da 500 GB, ma dovreste riempire completamente il MX500 una volta ogni 10 giorni per avvicinarvi a quel limite in meno di cinque anni. La maggior parte delle persone semplicemente non usano i loro computer in questo modo (e le persone che lo fanno troverebbero comunque più giovamento dall’aumento della velocità presa in considerazione dal prodotto da noi scelto per il potenziamento).

Il MX500 supporta l’accelerazione di crittografia nativa, ovvero qualcosa che non si trova nella maggior parte degli SSD nella sua fascia di prezzo, inclusi i dischi 3D NAND WD Blue, SanDisk Ultra 3D e BX300, ed è dotato di una licenza (solo Windows) per il trasferimento dati Acronis True Image data-transfer software se avete bisogno di aiuto per spostare le vostre cose dal vostro vecchio disco. Il programma (anch’esso solo Windows) Crucial Storage Executive è utile se si desidera monitorare la salute dell’unità o se si vuole installare gli aggiornamenti del firmware. E Crucial include un distanziatore (da 7,5 mm a 9 mm) con la versione da 2,5 pollici del MX500, in modo che si possa adattare meglio in computer portatili più vecchi progettati per utilizzare dischi rigidi più spessi.

Difetti ma non punti oscuri

I test di AnandTech’s dimostrano che il MX500 consuma un po’ più di energia rispetto alla maggior parte delle unità. Non è un problema enorme – il processore, la scheda grafica e lo schermo impattano maggiormente sul consumo di energia rispetto a quanto possa fare il vostro SSD -ma l’utilizzo del MX500 in un computer portatile, potrebbe avere come effetto quello di tagliare di alcuni minuti la durata della batteria del dispositivo.

Secondo Classificato: Samsung 860 Evo

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Samsung 860 Evo – Un po’ meglio, ma più costoso

L’ Evo 860 Evo è un po’ più veloce e dovrebbe durare di più rispetto alla nostra prima scelta, ma a meno che non abbiate davvero bisogno di durata superiore o di un’unità mSATA, dovreste aspettare di vederne scendere il prezzo.

Samsung 860 Evo è altrettanto buono o anche migliore del MX500 Crucial in quasi ogni aspetto: è un po’ più veloce, consuma meno energia, ha una resistenza più elevata, è disponibile nei formati da 2,5 pollici, nelle versioni m.SATA, e M. 2, e offre la stessa garanzia a cinque anni e include il supporto di crittografia. Rappresenta anche la scelta migliore se avete bisogno di un SSD m. SATA. Ma al momento di questo scritto, questo modello risulta più costoso del MX500 in tutti i tagli, particolarmente nelle versioni da 1 TB e 2 TB. La maggior parte delle persone non si accorgono delle differenze tra il modello 860 Evo e il MX500, e le persone che hanno bisogno di qualcosa di più veloce o con una maggiore resistenza dovrebbe orientarsi verso gli SSD Express PCI, come il prodotto riflesso nella nostra scelta di potenziamento. Se i due SSD fossero stati allo stesso prezzo o perlomeno vicini, il modello 860 Evo avrebbe rappresentato la nostra scelta, ma per ora la maggior parte delle persone non vanno a spendere di più di quanto ci vuole per acquistare il MX500.

Il modello 860 Evo sostituisce la versione 850 Evo, che ha rappresentato, per tre anni, la nostra scelta principale. Tale unità stava già quasi ai limiti dell’interfaccia SATA, e la performance del modello 860 Evo è simile nel complesso, vale a dire, molto buona. Secondo quanto riportato da Billy Tallis di AnandTech’s , “ i miglioramenti sono quantificabili pur se abitualmente impercettibili”. ll modello 860 Evo è tra il 10 e il 20 per cento più veloce in alcuni test individuali rispetto al Crucial MX500 e il suo consumo di energia è leggermente inferiore, ma la maggior parte delle persone, nell’uso quotidiano, non avrebbe notato la differenza fra loro.

SSD

La versione M. 2 del Samsung 860 Evo. È disponibile anche nelle versioni SATA nel formato da 2,5 pollici

e m.SATA.

È possibile trovare una versione del modello 860 Evo adatta a più computer rispetto al MX500, dal momento che Samsung vende una versione m.SATA così come una versione SATA da 2,5 pollici e una SATA M. 2. L’unità da 2,5 pollici è disponibile nel taglio da 250 GB, 500 GB, 1 TB, 2 TB, e 4 TB; le unità m. 2 e mSATA includono entrambe nelle versioni da 250 GB, 500 GB, e 1 TB ma la versione m. 2 si ferma a 2 TB e la versione mSATA raggiunge 1 TB.

La garanzia limitata di Samsung copre l’unità o per cinque anni o per 300 terabyte scritti (TBW), a seconda di quale viene raggiunta prima.5 Significa un passo avanti rispetto alla garanzia di Crucial per il modello MX500 che copre o cinque anni, o 180 TBW. Alla maggior parte delle persone, potrebbe andare bene il limite inferiore di TBW di Crucial, ma per coloro che modificano o salvano ogni giorno enormi file video o i database e non possono accedere ad un PCI Express Drive più veloce, potrebbe valer la pena pagare per una maggiore durata reperibile nel modello 860 Evo.

Come il MX500, la versione 860 EVO supporta l’accelerazione della crittografia del disco, una funzione di sicurezza utile che spesso manca negli SSD più economici. Samsung offre anche alcuni strumenti software disponibili solo con Windows: una data-migration app per aiutarvi a copiare dati da vecchi dischi e il Samsung Magician software per gestire tutto, dai controlli di unità alle modifiche delle prestazioni agli aggiornamenti del firmware.

Modello prescelto per il potenziamento: Samsung 960 Evo

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Samsung 960 Evo – Prestazioni più elevate, prezzo più alto

Il PCIe Samsung 960 Evo è molto più veloce di qualsiasi unità SATA, ma costa molto di più e lavora solo nei PC più recenti e di fascia alta, dunque risulta troppo costoso per la maggior parte delle persone.

I proprietari di laptop più recenti o di schede madri desktop che hanno veramente bisogno di più velocità dovrebbero comprare Samsung 960 Evo. In questo modello, si coniugano sia le prestazioni, che sono significativamente più veloci rispetto a SATA ,che la grande fama dei controller SSD e della memoria flash di Samsung, da aggiungere al supporto di crittografia hardware che è mancante in molti altri Drive PCIe M. 2. Il suo più grande svantaggio è costituito dalla sua garanzia basica di soli tre anni, due anni in meno rispetto a quanto offerto dalla garanzia del modello 860 Evo.

Il modello 960 Evo, con gli stessi tagli di memoria, gestisce l’esecuzione della maggior parte delle funzioni, di circa dalle due alle quattro volte più velocemente di qualsiasi SSD SATA e costa molto meno del 960 Pro (la nostra precedente scelta per il potenziamento). Tuttavia risulta molto più costoso della nostra scelta top, il Crucial MX500: al momento di questo scritto, andrete a pagare circa 100 USD in più per il modello EVO 960 nel taglio da 500 GB e quasi 200 USD in più per la versione da 1 FB. La maggior parte delle persone non noteranno la differenza tra l’unità PCIe M.2 e l’unità SATA per la maggior parte dei lavori – la differenze tra due SSD decenti non è così evidente quanto il divario tra un SSD e un hard disk – ma nel caso in cui abbiate a disposizione un dispositivo più recente di fascia alta e dobbiate modificare video o foto, potrebbe valere la pena di investire nel costo supplementare del modello 960 Evo se si desidera ridurre i tempi di caricamento.

I recensori apprezzano,nel modello Evo 960, l’equilibrio tra prezzo e prestazione, ma riconoscono che il modello 960 Pro è il drive più veloce in assoluto. In una recensione, Billy Tallis di AnandTech loda la versione 1 TB del drive per la sua coerenza di prestazioni nel tempo e la sua velocità, rispetto alla concorrenza da parte di Toshiba, Intel, e Plextor. Steven Walton di Techspot dice che le versioni da 500 GB e 1 TB sono “eccezionali” e hanno un “prezzo ineguagliato rispetto all’indice di prestazione”. Chris Ramseyer di Tom’s Hardware è più misurato nei suoi apprezzamenti del SSD e consiglia di non scegliere la versione da 250 GB perché non corrisponde alle prestazioni delle versioni ad alta capacità; tuttavia,è stata attribuito alla versione 1 TB il riconoscimento di Editor Recommended e Ramseyer scrive che la versione da 500 GB è “affidabile e fornisce una garanzia equa e un prezzo accettabile.”

La competizione

Le SSD SATA e M.2

Ci sono un sacco di unità SSD SATA da 2,5 pollici già disponibili sul mercato, e dal momento che solo una manciata di aziende producono le proprie memorie flash e/o controllori di unità, in particolare Samsung e Micron (società madre di Crucial), la maggior parte delle unità fatica ancora a distinguersi dal resto dell’offerta. La maggior parte delle SSD sono ottime, e se riuscite a ottenerle a un buon prezzo, non ve ne pentirete di sicuro. Ma ai prezzi correnti, a nostro parere ci sono ancora pochi motivi per considerarle una prima scelta. Abbiamo elencato alcuni punti importanti, ignorando tutte le unità che al momento sembrano essere fuori stock oppure sulla via del ritiro dal mercato.

Samsung Evo 850 è tuttora una delle unità migliori di Samsung, e se si riesce a trovare per meno di $140 è sicuramente un buon acquisto. A partire da questo articolo. La versione da 2,5 pollici è diventata più economica della 860 Evo che l’ha sostituita, anche se le velocità dei due modelli sono per lo più paragonabili e hanno la stessa garanzia di cinque anni. Possiede inoltre una classe di resistenza di 150 TBW abbastanza vicina a quella dell’MX500, oltre al supporto di crittografia hardware e a tutto il grande pacchetto software Samsung SSD. Ma la versione meno recente è sempre più difficile da trovare (soprattutto in grandi capacità o nelle sue versioni M. 2 e mSATA), e i prezzi stanno diventando sempre meno prevedibili. La 850 Evo è stata la nostra prima scelta per tre anni, ma è finalmente in procinto di lasciare il posto.

Samsung 850 Evo è tuttora un’ottima unità SSD, se la si trova a meno di 140 euros l’acquisto è sicuramente consigliato.

Il Blue 3D NAND di WD e l’Ultra 3D di SanDisk sono unità identiche – l’unica differenza è l’etichetta sulla parte anteriore e il fatto che il WD Blue prevede anche una versione M. 2, mentre il SanDisk è fornito solo in versione SATA da 2,5 pollici. Entrambe le unità SSD SATA sono state ben recensite e possiedono ottime prestazioni, entrambe allo stesso prezzo dell’MX500 Crucial. Ma la loro mancanza di supporto alla crittografia hardware e la loro garanzia di durata inferiore ai tre anni delineano l’MX500 come il miglior acquisto.

Samsung 850 Pro 850 Pro e il nuovo 860 Pro sono entrambi unità SATA di alta qualità con elevata resistenza e ottime garanzie (anche se con la 860 Pro viene fornita solo una garanzia di cinque anni, inferiore ai 10 anni offerti dalla 850 Pro), ma a questo punto le persone che vogliono una SSD più veloce e performante rispetto ai nostri modelli principali dovrebbero considerare le unità PCI Express, non i modelli SATA. Le unità come la Crucial MX500 e la Samsung 860 Evo sono significativamente più economiche, ma non molto più lente. Inoltre, nessuno dei due prodotti Pro è disponibile in versione M. 2 o mSATA.

Il BX300 di Crucial è una delle unità SSD più economiche dell’azienda, funziona meglio della precedente BX200 ma non ha il supporto per la crittografia hardware, non è disponibile nelle versioni da 1 TB o M. 2, e viene venduta (stranamente) allo stesso prezzo della sorella maggiore MX500.

L’Ultimate SU800 di Adata e l’Ultimate SU800 e Ultra II di SanDisk sono SSD abbastanza buoni e scattanti, ma di solito funzionano più lentamente rispetto alle nostre scelte principali, dispongono di soli 3 anni di garanzia, e di una mancanza di supporto alla crittografia. Potrebbe valere la pena di considerarli qualora dovessero calare di prezzo, oppure nel caso foste in grado di avvistarli con qualche sconto significativo.

OCZ TR200 di Toshiba è disponibile per l’acquisto nelle versioni da 500 GB (480 GB) e 1 TB (960 GB), come elencato nella pagina del prodotto, ma solo la versione da 240 GB è disponibile per l’acquisto nel momento in cui stiamo scrivendo.

SSD PCIe NVMe

La maggior parte delle migliori unità PCIe NVMe funzionano più o meno allo stesso livello del 960 Evo di Samsung. La maggior parte delle persone interessate a un’unità di questo tipo dovrebbe attenersi alla 960 Evo, ma potrebbe essere utile considerare una manciata di alternative se avete esigenze specifiche.

La Intel 760p rimane di solito un po’ più conveniente rispetto alla 960 Evo, e anche se non è così veloce come l’ unità Samsung, è significativamente migliore di qualsiasi SATA SSD e rappresenta senza alcun dubbio un grosso miglioramento rispetto alla precedente generazione Intel 600p. Intel offre una garanzia di cinque anni e il supporto per la crittografia delle unità, e questo modello è uno dei pochissimi dischi PCIe disponibili in una versione da 128 GB, per chi desidera un’ unità veloce ed economica per memorizzare il proprio sistema operativo e alcune applicazioni. Ma il 760p è difficile da trovare in questo momento; è disponibile anche in una versione da 512 GB, e l’unità Samsung offre prestazioni migliori a soli 30 dollari in più. Le cose potrebbero cambiare se Intel dovesse diventare in grado di gestire lo stock dell’unità in modo coerente, ma per ora il 960 Evo rimane l’unità PCIe NVMe migliore per la maggior parte delle persone.

Samsung 960 Pro, la nostra precedente scelta di aggiornamento, è costoso e eccessivo anche per molti professionisti, ma se avete assolutamente bisogno dell’unità più veloce che si possa ottenere, la scelta rimane ancora in cima al mucchio. Per ottenere tali prestazioni, il 960 Pro utilizza il flash a celle multi-livello (MLC) e non si affida alle cache TurboWrite o Dynamic Write Acceleration, quindi può offrire prestazioni più elevate e costanti qualora si scrivano continuamente tantissime tonnellate di dati alla volta. Tuttavia, pagherete ancora molto di più per un’unità MLC: a partire da questo articolo, una versione 512 GB del 960 Pro costa 70 dollari in più rispetto al 512 GB 960 Evo, e un 1 TB Pro costa 160 dollari in più rispetto al corrispondente Evo. Ma se per voi la velocità elevate, la resistenza in più e una garanzia di cinque anni valgono il prezzo del biglietto, la 960 Pro è ancora un’opzione valida.

Ci sono altre unità rientrano nella categoria “bene ma non benissimo”: nessuna di esse è scadente, ma per la maggior parte delle persone non ci sono molte ragioni per sceglierle al posto di una 960 Evo. Black di Western Digital è più economico rispetto al 960 Evo e ha una garanzia di cinque anni, ma è più lento rispetto all’ unità Samsung e manca del supporto di crittografia hardware. I Patriot Hellfire, Toshiba OCZ RD400 e Plextor M8Pe sono unità piuttosto decenti, ma ruotano tutte intorno allo stesso prezzo del 960 Evo e offrono prestazioni simili ma nessuna crittografia delle unità.

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